Esiste una serie di oggetti celesti, detti "asterismi", che offrono numerosi spunti di osservazione.
Leggiamo nell'Enciclopedia di Astronomia e Cosmologia di John Gribbin (Garzanti) alla voce
asterismo termine usato talvolta in passato come sinonimo di costellazione. Oggi lo si usa per indicare formazioni di grupi di stelle all'interno di costellazioni maggiori, come le Iadi o le Pleiadi nel Toro o la Contura o la Spada in Orione
Non ci occuperemo in questa pagina e nelle successive degli asterismi più famosi, come quelli citati da Gribbin, oppure altri come il Triangolo Estivo, L'Esagono Invernale o il Grande Carro, ma di cose un po' meno note, o più curiose, ma che si prestino in ogni caso ad essere osservate con i nostri amati binocoli.
Non tutti gli oggetti saranno asterismi propriamente detti: fra le "altre curiosità del cielo" ci saranno ammassi, stelle doppie e costellazioni estinte, ad esempio.
Ogni oggetto è identificato da una scheda divisa in 5 sezioni che riportano:
Nome |
Dati fisici |
Descrizione |
Come individuarlo |
Carte e immagini |
Ho appreso dell'esistenza di questi oggetti dalle fonti più varie: riviste, libri, amici astrofili. Non si tratta di costellazioni, quindi non ci sono nomi stabiliti da una commissione dell'Unione Astronomica Internazionale. Forse qualcuno riconoscerà un oggetto che gli era noto con un nome diverso o che ha individuato su fonti diverse che probabimente non conosco - mi farà piacere se mi comunicherete ulteriori notizie con cui arricchire le schede.
Le mappe sono state realizzate con il software SkymapPro10 di Chris Marriot che ringraziamo
Gli oggetti sono caratterizzati da un indice di difficoltà espresso come segue:
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Oggetti che non pongono particolari problemi nell'individuazione o nell'osservazione con binocoli di tipo standard (7x50, 10x50) |
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Oggetti di media difficoltà adatti a binocoli di dimensioni medie (16x70, 20x80) |
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Oggetti più difficili da individuare e/o da osservare, l'apertura e/o l'ingrandimento sono fattori determinanti (20x100 e oltre) |
Buona lettura e Cieli Sereni a tutti
Paolo Morini
La barca a vela nel Serpente |
Asterismo nella costellazione del Serpente, circa RA 15h23m Dec +00°30' |
Questo asterismo è stato descritto da Phil Harrington in un articolo su Sky & Telescope (giugno 1997).
La barca ha una grandezza di circa 3 gradi (la metà del campo di un binocolo 7x50) e veleggia verso Nord Ovest.
La prua della barca è la stella di 5° magnitudine 5 Serpentis.
Riuscite a vedere una stellina sfumata appena a NO di questa?
Si tratta di M5, uno degli ammassi globulari più belli del cielo.
Si ritiene composto da circa 500.000 stelle e può essere scorto, al limite della visibilità a occhio nudo, sotto cieli privi di inquinamento luminoso. Piccoli binocoli lo fanno apparire come una stellina sfuocata, mentre binocoli giganti (diametro delle lenti oltre 70 mm) rivelano una concentrazione di luminosità al centro dell’ammasso e un accenno di scomposizione in singole stelle.
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Partendo dalla testa del Serpente e proseguendo lungo il corpo dello stesso, una volta arrivati ad Epsilon Serpentis bisogna fare un salto di 7 gradi a Sud Ovest e ci si imbatte in un gruppo di 6 stelle che ricordano la sagoma di una piccola barca a vela.
Oppure si può tracciare idealmente un triangolo rettangolo che abbia come cateto inore la congiungente Alfa e Delta Serpentis - come illustrato nella mappa. |
Il campo circolare ha un diametro di 6°
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L'anello di fidanzamento spezzato
(the Broken Engagement Ring) in Ursa Major
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Asterismo nella costellazione dell'Ursa Major, coordinate RA 10h51m Dec 56°10'. |
Questo asterismo si trova nella costellazione dell’Orsa Maggiore e si trova citato da Phil Harrington sul numero di Maggio 1998 di Sky & Telescope.
Sembra un anello in cui la stella più luminosa rappresenta il brillante ma, dalla forma un po’ contorta, sembra che l’anello sia passato attraverso una specie di battaglia (una lite fra innamorati?), da cui il nome.
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Lo si individua procedendo circa 1,5° verso Ovest partendo da Merak, Beta UMa, una delle cosiddette Guardie, le stelle che puntano alla Polare - è un ovale di stelle di circa ¼ di grado di diametro. |
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La Cascata di Kemble (Kemble's Cascade) in Camelopardalis
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Asterismo nella costellazione della Giraffa (Cameopardalis), coordinate RA 04h00m Dec 63°00' |
Joseph Bertille (Bert) Kemble, al secolo Frate Lucian, nacque il 5 novembre 1922 in Canada e morì il 21 febbraio 1999.
Con oltre 5150 osservazioni registrate nel suo diario, articoli su "Sky and Telescope" e "Astronomy magazine", vinse il premio "Astrofilo dell'Anno" della Royal Canadian Astronomical Society nel 1989 e fu premiato nel 1997 dalla Webb Society in Inghilterra.
Nel 1980, con il binocolo, si imbattè in una lunga catena di deboli stelle nella costellazione della Giraffa (Camelopardalis).
L'oggetto fu disegnato e venne inviato un articolo a Sky & Telescope, la cui redazione battezzò l'oggetto "Kemble's Cascade" (Cascata di Kemble).
Questo oggetto fu indicato con questo nome anche nello SKY CATALOG 2000.0 e dal quel momento è apparso frequentemente nella letteratura astronomica amatoriale.
La cascata di Kemble è una linea di stelle di magnitudine dalla 7 alla 9 lunga circa 3°.
Se osservate da un cielo contaminato dalla illuminazione artificiale la cascata di Kemble non sarà molto appariscente, ma se le condizioni di osservazione sono buone è veramente spettacolare.
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Il modo più facile per localizzarla è quello di puntare un binocolo a metà strada fra la Polare (Alfa Ursae Minoris) e Capella (Alfa Aurigae). Da questo punto ci si deve spostare di circa 6° (pari circa al campo inquadrato da un binocolo 7x50) verso Alfa Persei. |
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Asterismo nella costellazione dell'Ursa Minor, coordinate RA 16h29m Dec +80°13' |
Questo asterismo si trova nella costellazione dell'Orsa Minore e ha un'estensione di circa 15'.
Nella letteratura anglosassone si trova citato con il nome di "Mini Coathanger", vale a dire Mini-Attaccapanni, dal momento che la sua figura ricorda il ben più famoso Collinder 399 = Brocchi's Cluster = Coathanger Cluster = Ammasso dell'Attaccapanni in Vulpecula.
Le dimensioni dell'asterismo e la magnitudine delle stelle componenti sono decisamente inferiori (sono stelle di magnitudine 9 e 10 e per vedere tutta la figura con piccoli strumenti sono necessarie buone condizioni di osservazione e strumenti i buona apertura).
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A metà strada fra Epsilon e Zeta UMi, si prosegue di un grado circa verso NE. |
Il cerchio attorno all'asterismo ha un diametro di 30'
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The Tea-spoon (il cucchiaino da tè) in Sagittarius
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Asterismo nella costellazione del Sagittario - Coordinate RA 19h05m Dec -20°00' |
Il corpo centrale del Sagittario è noto agli astrofli anglofoni come "Teapot" (la teiera) - del resto lo stesso spirito pragmatico ha assegnato al Grande Carro il nome di "The Big Dipper" (il Grande Mestolo).
Poteva mancare il cucchiaino da tè vicino alla teiera? Certamente no, ed è formato dalle stelle Rho1, Pi, Omicron, Xi1 e Xi2 Sagittarii. Questo asterismo richiede un campo di 7° per essere abbracciato con il binocolo, per cui, oltre che a occhio nudo, occorrono binocoli a grande campo - 7x50 o simili.
L'asterismo è citato ovunque - fra i tanti siti quello dell'astrofilo Randy Culp da cui è tratta la seconda cartina e che ringraziamo per la cortesia.
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Questo asterismo si individua agevolmente a occhio nudo partendo dalla figura a teiera del corpo del Sagittario. Le stelle Rho1 e Xi2 sono separate di circa 6,5°.
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